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In barca

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La luce scintilla nelle schegge delle onde,

la superficie azzurra appena mossa –

il bianco lucido delle nuvole nel cielo.

 

La brezza fresca vola incontro a te

come un amico che da tanto più non vedi,

un augurio liquido ti sfiora.

 

Un quarto d’ora di pura beatitudine –

come uno spirito propizio a te e quieto.

Credi di attraversare la vita un po’ discosta,

di vederne i nitidi contorni

e i colori fulgidi un attimo più a lungo.

 

Appena un po’ lontana, ma non del tutto dentro,

la scorgi chiaramente, saggia e distante,

ne conosci la parabola e i confini,

e per questo si raggruma come perla,

ripiena di luce e di candore.

E ti lascia nell’anima

una mancanza tenera, acuta e solitaria.

 Salvatore Pizzo - 24/10/2021 02:38:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Letta e riletta, per quanto lascia un gusto strano sul palato e, le labbra, ruvide di sale: assenza e distacco, le cifre che si dibattono interiormente da un verso all’altro, lasciandomi lettore intriso di quieta nostalgia.
Molto sentita
Un caro saluto

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