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al testo di Manuela Giasi
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La luce scintilla nelle schegge delle onde, la superficie azzurra appena mossa – il bianco lucido delle nuvole nel cielo.
La brezza fresca vola incontro a te come un amico che da tanto più non vedi, un augurio liquido ti sfiora.
Un quarto d’ora di pura beatitudine – come uno spirito propizio a te e quieto. Credi di attraversare la vita un po’ discosta, di vederne i nitidi contorni e i colori fulgidi un attimo più a lungo.
Appena un po’ lontana, ma non del tutto dentro, la scorgi chiaramente, saggia e distante, ne conosci la parabola e i confini, e per questo si raggruma come perla, ripiena di luce e di candore. E ti lascia nell’anima una mancanza tenera, acuta e solitaria. |
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